La chirurgia Estetica dell’Invecchiamento Palpebrale

October 1, 2004
A. Reho, P. Bruno
Ambulatorio di Chirurgia Plastica ed Estetica
Casa di Cura Santa Rita

Introduzione
Gli occhi sono da sempre considerati lo specchio dell’anima. E forse più di ogni altra parte del nostro corpo sono ritenuti importanti elementi di giudizio estetico. Spesso le palpebre sono le prime ad essere colpite quando il viso di una persona inizia a invecchiare conferendogli prematuramente un’aria stanca e segnata. L’intervento di blefaroplastica ringiovanisce un viso più di ogni altro intervento di chirurgia estetica e per il fatto che lascia cicatrici praticamente invisibili offre risultati talora davvero sorprendenti.

Perché la palpebra “cede”La pelle della palpebra superiore è la più sottile del corpo umano e questa sottigliezza dovuta alla scarsità di fibre collagene ed elastiche, porta la palpebra a invecchiare precocemente. L’inestetismo della palpebra cascante crea problemi nel maquillage e, se la palpebra scende sino a ricoprire le ciglia, disturba anche la visione. Talvolta oltre al rilassamento della pelle altri tessuti come ad esempio il muscolo orbicolare si rilassano, pertanto la palpebra invece di cadere sulle ciglia si introflette configurando l’inestetismo dell’occhio incavato, a causa del quale l’occhio può apparire più sporgente.

Rughe palpebrali

Ai lati degli occhi, a causa della naturale aderenza tra muscolo e pelle, si formano numerosissime rughe chiamate a zampa di gallina: si tratta di tipiche rughe di espressione che inizialmente accompagnano il sorriso, ma che in seguito diventano permanenti e segnano gli anni. Diversa origine hanno invece le sottilissime rughette che si trovano sia alla palpebra superiore che a quella inferiore che sono dovute spesso ad una scarsa idratazione della pelle.

Borse Palpebrali

Le borse sotto gli occhi si formano per ragioni costituzionali o ereditarie. Sono dovute al rigonfiamento del grasso orbitario sottostante che “si gonfia” senza relazione con l’età: talvolta infatti si vedono ragazzi di 20 anni con questo unico difetto. Un rigonfiamento della stessa natura è presente di solito anche in corrispondenza dell’angolo interno della palpebra superiore rendendo ancora più pesante la palpebra.
Inestetismo diverso sono le occhiaie o cerchi intorno agli occhi che determinano una colorazione più scura della cute palpebrale.


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Prima dell’interventoIl chirurgo valuta attentamente lo stato di salute del paziente sia da un punto di vista generale, perché alcune malattie possono causare alterazioni agli occhi, sia da un punto di vista locale poiché la presenza ad esempio di herpes o di cataratta richiede adeguate precauzioni prima dell’intervento.
Soltanto in presenza di alcune rare malattie a carico del nervo ottico o per disturbi della circolazione della retina è sconsigliato l’intervento. Dopo i 50 anni comunque è preferibile che il paziente si sottoponga a un esame oculistico completo.

Anestesia e durata dell’intervento

Una buona anestesia locale, eventualmente con sedazione, offre tranquillità e sicurezza al paziente.
Nella maggior parte dei casi il paziente può eseguire l’intervento rientrando a casa alla sera. La durata della blefaroplastica è di due ore circa per tutte e quattro le palpebre.

Tecnica operatoria

La blefaroplastica può essere eseguita alle palpebre superiori (blefaroplastica superiore), a quelle inferiori (blefaroplastica inferiore) oppure ad entrambe (blefaroplastica totale). Le incisioni e quindi le cicatrici finali sono localizzate superiormente nella piega orbitale naturale mentre inferiormente proprio sotto le ciglia. Entrambe le cicatrici si prolungano leggermente in fuori (fig. 1 e 2).
Dal punto di vista tecnico, alla palpebra superiore si asporta la pelle in eccesso, una porzione di muscolo orbicolare e le eventuali ernie di grasso. Se si prolunga l’incisione lateralmente si possono eliminare le rughe a zampa di gallina ed eventualmente sollevare l’angolo esterno dell’occhio che con l’invecchiamento tende a rilassarsi.
Alla palpebra inferiore si eliminano le borse di grasso e, se necessario, anche un po’ di pelle e di muscolo per distendere le rughe.
Nei soggetti giovani che non hanno alcuna ruga è possibile rimuovere il grasso anche mediante un’incisione nella congiuntiva interna (blefaroplastica transcongiuntivale) che non richiede suture esterne.
AI termine dell’intervento si applicano alcuni punti di sutura che si rimuovono dopo 3 o 4 giorni, una medicazione leggermente compressiva e/o impacchi di ghiaccio o camomilla.

Fig. 1
Illustrazione grafica delle incisioni chirurgiche nella blefaroplastica superiore
II tratteggio rosso indica una escissione cutanea limitata all’area intraorbitaria, mentre in verde e nero sono illustrati i tracciati di resezioni più ampie. Lo schema nero mostra incisioni laterali basse, che danno origine ad una cicatrice situata lungo la prosecuzione verso l’esterno del solco palpebrale, poco visibile anche nel periodo immediatamente successivo all’intervento. In verde il tracciato è più alto e determina una cicatrice diretta verso la coda del sopracciglio, meno nascosta inizialmente, ma in grado di dare alla parte laterale della palpebra un aspetto finale più piacevole, grazie all’inclinazione superiore.

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Fig. 2
Illustrazione grafica delle incisioni chirurgiche nella blefaroplastica inferiore
La parte esterna che prosegue oltre l’angolo esterno dell’occhio può essere tracciata continuando quasi direttamente la linea sub-ciliare, oppure spezzandola con un’altra che la interseca con direzione infero-laterale e che è il prolungamento verso il basso del margine libero della palpebra superiore ad occhi aperti.

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Tab. 1 – Inestetismi e segni di invecchiamento palpebrale

– Eccesso e rilassamento cutaneo delle palpebre (Blefarocalasi)
– Comparsa di ernie adipose (“Borse Palpebrali”)
– Ridotto sollevamento della palpebra superiore (Blefaroptosi)
– Comparsa di rughe a “Zampa di gallina”
-Caduta del sopracciglio (Ptosi sopraccigliare)

 

Tab. 2 – Metodiche utilizzate nel trattamento degli inestetismi perioculari spesso in associazione alle procedure chirurgiche

Laser CO2
Laser Erbium
Resurfacing e ringiovanimento della cute perioculare
Trattamento delle macchie pigmentarie
Peeling chimico Resurfacing chimico e ringiovanimento cutaneo
“Dermal Fillers” Riempimento delle rughe della regione perioculare
Tossina Botulinica Trattamento delle rughe perioculari

 

 

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