Epigenetica, Nutrigenomica e Gravidanza

July 7, 2014

Esiste un legame tra pesticidi e autismo? L’ambiente esterno, secondo i sospetti di numerosi scienziati e ricercatori, influenza lo sviluppo del feto, durante i primi mesi di gestazione, fino a condizionare le caratteristiche di quando sarà adulto.

Nello specifico, i ricercatori dell’UC Davis MIND Institute hanno analizzato il rapporto tra vita rurale e uso di pesticidi nell’agricoltura e autismo. Lo studio ha rivelato che, il rischio di avere un bambino affetto da autismo o da un altro ritardo dello sviluppo aumenta di oltre il 60% per le donne che vivono nelle vicinanze di campi e fattorie in cui si utilizzano pesticidi chimici. Lo studio,  pubblicato su Environmental Health Perspectives, ha mostrato, inoltre, come questo collegamento aumenti quando l’esposizione ai pesticidi avviene tra il secondo e il terzo trimestre della gravidanza.

In diverse zone della California, gli scienziati hanno analizzato l’associazione tra l’esposizione durante la gravidanza a specifiche classi di pestidici, tra cui organofosfati, piretroidi e carbammati, e una diagnosi di ritardo dello sviluppo o autismo nella prole. Lo studio confermerebbe i risultati di ricerche precedenti in merito alla relazione tra la nascita di un bambino autistico e l’esposizione prenatale ad agenti chimici, usati per l’agricoltura in California. Anche se i ricercatori devono ancora scoprire se alcuni sottogruppi sono più vulnerabili all’esposizione a questi composti rispetto ad altri, il messaggio è chiaro: le donne incinte dovrebbero evitare a tutti i costi il contatto con gli agenti chimici usati per l’agricoltura.

La ricerca ha evidenziato che ci sono diverse classi di pesticidi utilizzati più di frequente vicino alle zone in cui risiedono madri i cui bambini sono affetti da autismo o da ritardi. L’esposizione agli insetticidi, secondo i ricercatori, potrebbe essere dannosa durante la gestazione perché il cervello del feto, ancora in via di sviluppo, è più vulnerabile a quello di un adulto. Questi pesticidi contengono neurotossine, e l’esposizione in utero potrebbe disturbare lo sviluppo strutturale dei neuroni, determinando così alterazioni nei meccanismi di eccitazione e inibizione che governano l’umore, l’apprendimento, le interazioni sociali e il comportamento.

Lo studio enfatizza, inoltre, l’importanza dell’alimentazione materna durante la gravidanza, raccomandando soprattutto l’utilizzo di vitamine prenatali per diminuire il rischio di avere bambini affetti da autismo. Una dieta materna corretta, prima del concepimento, aiuta a creare le condizioni favorevoli per il futuro impianto e sviluppo del feto. Un’ alimentazione controllata e bilanciata, consente anche di prevenire malattie, carenze nutrizionali, allergie e intolleranze alimentari da adulto. Un controllo genetico per concepimento, sulla madre, può indirizzare un corretto stile di vita e soprattutto una corretta alimentazione, in modo da non causare o amplificare deficit nutrizionali importanti, per il feto e la madre.

Riferimenti: Environmental Health Perspectives doi: 10.1289/ehp.1307044

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